CORSO DI AGGIORNAMENTO 2026

Il corpo: tra esperienza formativa e mediazione didattica

Corso di Aggiornamento e Formazione in servizio per docenti di Religione cattolica

 

Diocesi di Rimini
Anno Scolastico 2025-2026

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“Che cosa vuoi corpo?
Piccolo cuore notturno
che mi tira per la manica
spella il sonno
dimmi di cosa manchi
parlami con una testa diversa:
qualcosa è sparito
tu
sei accaduto
all’insaputa di me
proseguendo”
(C. L. Candiani)

PROGRAMMA

Lunedì 10 novembre 2025 – Sala Manzoni (Rimini)
Relazione introduttiva (16:30 -19:00)

Il corpo che ho, il corpo che sono
La prospettiva educativa nel quadro delle Indicazioni Nazionali (Uda e RC)
Prof.ssa Alessandra Augelli

Lunedi 16 febbraio 2026 – Sala Manzoni (Rimini)
Proposta laboratoriale (16:30 -19:30)

Laboratorio esperienziale “Spiritualità, religione e esperienza sensoriale”
Prof.ssa Silvia Luraschi (scuola dell’infanzia e primaria)
Prof.ssa Cristina Arcidiacono (scuola secondaria di I e II grado)

Lunedì 16 marzo 2026 ore 16.30-19 – Sala Manzoni (Rimini)
Relazione introduttiva (16:30 -19:00)

La scoperta di un Dio “incarnato”
La prospettiva teologica e i Documenti della Chiesa
Prof.ssa Giorgia Pinelli

Lunedì 13 aprile 2026 ore 16.30-19.30 – Sala Manzoni (Rimini)
Proposta laboratoriale (16:30 -19:30)

Corpo ed esperienza cristiana
Laboratorio esperienziale
Prof.ssa Susanna Stagnini (scuola dell’infanzia e primaria)
Prof. Francesco Fantuzzi (scuola secondaria di I e II grado)

PRESENTAZIONE

Nell’odierna società, caratterizzata da rapidi mutamenti sociali, culturali e tecnologici, l’identità corporea che assume un ruolo centrale nella formazione dell’identità personale e spirituale dei giovani vive un’incertezza di fondo. La complessità delle dinamiche sociali, l’uso diffuso dei social network e le sfide della globalizzazione influenzano profondamente il modo in cui i giovani percepiscono e vivono il proprio corpo. La pressione mediatica sulla percezione del corpo, la cultura dell’immagine e dell’apparenza, l’orizzonte sempre più invasivo del mondo virtuale, che trasmette una corporeità ludica e performante, sono aspetti che non si possono ignorare. È fondamentale, per gli insegnanti di Religione cattolica, che accompagnano ogni giorno adolescenti e giovani nel percorso di formazione ed educazione, affrontare queste tematiche con sensibilità, consapevolezza e spirito evangelico, offrendo strumenti di dialogo e riflessione che aiutino a ricostruire un rapporto autentico e rispettoso con la propria dimensione corporea. La Bibbia presenta il corpo come un dono di Dio, che permette all’uomo di entrare in relazione con il Creatore e con gli altri. Fin dalle prime pagine della Genesi, si sottolinea che l’uomo è stato plasmato “a immagine e somiglianza di Dio”, un’affermazione che implica anche la corporeità come parte integrante della dignità umana. Questo comporta che l’esperienza del corpo umano, in tutte le sue dimensioni, rappresenti un elemento fondamentale per comprendere la nostra relazione con Dio, con gli altri e con il mondo. Nel contesto dell’insegnamento della Religione cattolica, la riflessione sulla corporeità si inserisce in un percorso che valorizza l’Incarnazione come mistero centrale della fede e punto culminante della rivelazione biblica sulla corporeità: Dio si fa carne, assumendo un corpo reale e concreto, indicando in tal modo che il corpo umano è luogo privilegiato dell’incontro con Dio e della realizzazione di un’umanità autenticamente compiuta. In questa prospettiva si collocano le parole dell’Apostolo nella prima lettera ai Corinzi, quando ricorda come il corpo sia divenuto “tempio dello Spirito”. Il Magistero della Chiesa ha più volte ribadito l’importanza della corporeità nella vita cristiana. In particolare, il Concilio Vaticano II, con la costituzione Gaudium et spes, sottolinea come il corpo sia “parte integrante dell’uomo” e come la visione cristiana dell’uomo riconosca nel corpo un valore intrinseco, chiamato a essere segno e strumento di comunione e di santità. I pronunciamenti di san Giovanni Paolo II nella Veritatis splendor e nelle catechesi sulla “teologia del corporeità”; o quelli di diverso contesto, ma altrettanto cogenti di Papa Francesco, invitano a custodire e a rispettare il proprio corpo, rendendo la vita un’eco della creazione e della salvezza divina. La scuola è il luogo privilegiato per la promozione di un dialogo costruttivo, libero da pregiudizi, che valorizzi la scoperta di una identità integrale della persona, in cui la dimensione della realtà creaturale divenga la cifra della dignità relazionale a cui ciascuno è chiamato nel rispetto di sé e degli altri. Eredi di una cultura cartesiana che ha tentato di disgiungere il corpo dall’anima, la materia dallo spirito, creandone implicitamente una gerarchia di valore, rischiamo soprattutto nei luoghi del sapere come quello scolastico, di dare priorità allo sviluppo intellettivo e formale a discapito di una conoscenza esperienziale, fatta di sensorialità ed elaborazione corporea. Ogni conoscenza in realtà va “incorporata”, ossia colta attraverso un’esperienza diretta che chiama in causa la persona tramite ogni dimensione del suo essere, inclusa quella corporea. Anche i contenuti religiosi e di ricerca spirituale, apparentemente distanti da questo processo, vanno intrecciati all’esperienza concreta, in quanto si tratta di elementi “vitali”, legati profondamente al vissuto di ogni persona, in ogni contesto storico e sociale. L’esigenza di “dar corpo” ai contenuti religiosi è un’istanza della Religione cattolica, basata sull’evento dell’Incarnazione divina, e, al contempo, processo di ricerca di ogni uomo e ogni donna che si muove tra la realtà e la trascendenza. Il percorso che si propone si inserisce in questa cornice di fondo e intende perseguire la finalità di accompagnare gli insegnanti a ripensare il modo di fare didattica e di strutturare il processo di apprendimento in relazione alla consapevolezza del valore del corpo, nelle sue sfaccettature e implicazioni.
Il corso d’aggiornamento proposto a partire da questa prospettiva intende promuovere un approfondito e articolato percorso antropologico di comprensione dei linguaggi della corporeità, degli atteggiamenti e dei comportamenti di cui si riveste la relazione tra i diversi soggetti che animano il mondo della scuola, e più in generale è rivolto a qualsiasi ambito educativo coinvolto nel complesso cammino di costruzione di una matura identità personale. Il corso è indirizzato in modo speciale a tutti gli Insegnanti di Religione Cattolica delle due Diocesi, ma vuole essere anche un’occasione di confronto più ampio sui contenuti, i criteri pedagogici, le metodologie didattiche e le dinamiche interdisciplinari chiamate in causa dal tema trattato, di cui potranno avvalersi docenti di altre discipline ed educatori impegnati nella formazione e nella pastorale scolastica. Il percorso si concretizzerà in alcune lezioni introduttive a cui faranno seguito momenti di confronto laboratoriale organizzati per ordini di scuola. Il tema scelto per gli approfondimenti tematici che comporta potrà essere sviluppato su più annualità in quanto ci sono aperture relative, tra le altre, alla dimensione affettiva-sessuale, interculturale, alimentare, relazionale ed emotiva.

FINALITÀ

Il Corso di aggiornamento coordinato dall’ISSR “A. Marvelli”, d’intesa e in stretta collaborazione con gli Uffici Scuola-IRC delle 2 Diocesi, si propone di offrire ai partecipanti una più attenta e consapevole presa di coscienza personale e professionale rispetto ad alcuni temi sensibili dell’attuale contesto antropologico e culturale in relazione all’Insegnamento di Religione Cattolica nella scuola italiana. Nel contempo si intende accrescere e affinare una competenza metodologica che tenendo conto degli scenari influenzati dai nuovi strumenti digitali di comunicazione all’interno dell’attività sappia realizzare strategie formative efficaci aperte alle necessarie interazioni interdisciplinari. Al centro del percorso formativo saranno i laboratori tesi a favorire una partecipazione più attiva e propositiva da parte di tutti i docenti coinvolti a partire dalle proprie esperienze didattiche. Il tutto in uno stile sinodale di approfondimento conoscitivo delle diverse tematiche proposte, declinate in prospettiva pedagogica e didattica, ma anche di qualificazione professionale rispetto alla propria identità e al ruolo dell’IdR nel contesto scolastico.

OBIETTIVI

Favorire una conoscenza condivisa delle diverse problematiche correlate all’insegnamento della religione cattolica.

  • Rilevare le diverse criticità che gravano sull’IRC e ricercare insieme prospettive di superamento.
  • Generare uno stile sinodale di studio e analisi dei problemi in vista di un concreto sostegno reciproco, sia di carattere professionale, sia spirituale.
  • Elaborare percorsi pedagogici e didattici sempre più rispondenti alle grandi sfide culturali ed antropologiche del nostro tempo, a partire dalla conoscenza delle culture giovanili contemporanee.
  • Offrire uno concreto contributo alla riscoperta della identità e della dignità professionale dell’IdR.
  • Acquisire una più matura consapevolezza e un approfondito discernimento della condizione dell’IRC nell’attuale contesto culturale e sociale della scuola e delle sue finalità conoscitive, pedagogiche e didattiche.
  • Favorire un’accurata conoscenza dei nuovi linguaggi, delle strumentazioni tecnologiche e delle loro implicazioni metodologie e didattiche.
  • Contribuire alla formazione di qualità dei futuri insegnanti di Religione cattolica, acquisendo specifiche professionalità e competenze.

METODOLOGIA

Gli incontri vedranno il sinergico rapporto di una riflessione teorica e una proposta laboratoriale di tipo esperienziale/operativo: un’attenzione particolare verrà data alla ricaduta concreta dei temi nell’attività didattica, intrecciando specificità dell’IRC e interdisciplinarietà.
All’inizio dell’anno verrà richiesto agli insegnanti di documentare, attraverso una scheda strutturata, eventuali lavori o UDA già progettate e/o sperimentate in classe, così da rivederle assieme, condividerle ed affinarle sulle base delle consapevolezze e conoscenze emergenti.

DESTINATARI

Questa proposta formativa si rivolge in particolare agli Insegnanti di Religione Cattolica di ogni ordine e grado (come percorso di aggiornamento in servizio), agli insegnanti di altre discipline, operatori della pastorale scolastica e della comunicazione.

ISCRIZIONI

Il costo del corso di aggiornamento è di 20,00 euro.
Le iscrizioni al corso dovranno essere effettuate ENTRO E NON OLTRE mercoledì 5 Novembre 2025
e si effettuano solo sul sito dell’ISSR “A. Marvelli”.

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Il percorso è promosso da:

  • ISSR “Alberto Marvelli”
  • Ufficio Diocesano Scuola e IRC della Diocesi di Rimini

Coordinamento del progetto

  • Dott.ssa Alessandra Augelli
  • Prof. Auro Panzetta

Comitato scientifico

Alessandra Augelli, Marco Casadei, Laura Colonna, Auro Panzetta.

Con il patrocinio della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna

Il percorso è riconosciuto come aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado dal MIM

Per informazioni:
Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”
Via Covignano, 265 – Rimini
Tel. e fax 0541.751367
E-mail: segreteria@issrmarvelli.it