L’umanesimo cristiano del Tempio Malatestiano – visita con Alessandro Giovanardi

 L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” e la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rimini, sono lieti di invitarVi alla prima delle due visite, previste nel percorso sull’Umanesimo cristiano del Tempio Malatestiano. Percorsi di riscoperta artistica, teologica e  sapienziale, in programma

 

Sabato 22 Novembre 2014, alle ore 10,00

Un cammino di luce. L’iconografia del Tempio

a cura del Prof. ALESSANDRO GIOVANARDI

(Storico e critico d’arte, ISSR “A. Marvelli”)

 

presso il Tempio Malatestiano
Via IV Novembre 35, Rimini

 

L’intento di questo percorso conoscitivo all’interno del Tempio Malatestiano di Rimini, è quello di andare alla ricerca dei contenuti artistici, teologici e sapienziali dell’edificio più significativo di Rimini: il simbolo identitario della città e della Chiesa Riminese, oggi anche Basilica Cattedrale. L’eloquenza del Tempio sarà indagata e mostrata attraverso differenti “punti di osservazione” che hanno nell’umanesimo cristiano e nel suo sguardo rivolto alla Divina Sapienza il loro filo conduttore, in consonanza con le tematiche al centro del prossimo Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze 2015). Temi quali la bellezza (pulchritudo), la ricerca di una conoscenza sapienziale (tempus loquendi et tempus tacendi), il valore fondamentale del Tempio per la città (Templum mirabile), come pure l’importanza della virtus nel contrastare vicissitudo, costituiscono i riferimenti fondamentali su cui è impostato l’itinerario conoscitivo di questa proposta culturale.

 

Alessandro Giovanardi

è docente di Arte Sacra e di Iconografia e Iconologia all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rimini e collabora con l’Accademia di Belle Arti di Rimini e l’ISSR di Monte Berico a Vicenza. Laureato in Filosofia all’Università di Bologna ha ottenuto il master (in  Estetica) e il dottorato (in Scienze Filosofiche/Scienze del Testo) all’Università di Siena. Da tempo s’interessa al rapporto tra pittura e fonti filosofiche, religiose e letterarie dall’iconografia bizantina all’età contemporanea. Per il III e il IV volume della Storia della Chiesa di Rimini ha redatto i saggi dedicati alla pittura del Trecento (2011) e del Settecento (2013). Ha curato le mostre Lo Specchio del Mistero. L’icona russa tra XVIII e XX secolo (Rimini, 2008), La Natura e la Grazia (Cesena, 2012), Il Visibile Narrare (Cesena, 2013-14). Sul versante filosofico e letterario ha scritto i saggi «Pietas» e bellezza. L’arte sacra in Cristina Campo (Roma, 2007) e John Lindsay Opie. Estetica simbolica ed esperienza del Sacro (Roma, 2011). Recentemente ha curato gli scritti di John Lindsay Opie Nel mondo delle icone. Dall’India a Bisanzio (prossima uscita Jaca Book, Milano, 2014).

 

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